COLTURA CELLULARE IN 3D
Perché la coltura in 3D?
Nei processi pre-clinici di convalida della scoperta di un farmaco, le colture cellulari monostrato sono ancora predominanti. Ciò nonostante, le colture in 2D sono in grado di imitare le condizioni di un tessuto fisiologico solo in parte, mentre le cellule in vivo hanno la capacità di interagire in una rete tridimensionale. Pertanto, i risultati generati dalle colture in 2D possono essere spesso poco rilevanti per l'efficacia clinica e possono contribuire a generare tassi di abbandono elevati nel processo di sviluppo di un farmaco. L'utilizzo di colture sferoidi è considerato un fondamento migliore per lo sviluppo di saggi di screening in vitro più predittivi per lo sviluppo pre-clinico del farmaco, in particolare nella ricerca sul cancro.
Nelle colture sferoidi, le cellule crescono in un sistema tridimensionale con zone di eterogeneità cellulare e gradienti di nutrienti e ossigeno, per riflettere più fedelmente il micro-ambiente dei tumori in vivo. Il confronto tra le colture sferoidi e le colture monostrato in 2D ha mostrato differenze funzionali nelle linee cellulari tumorali, ad es. alterazioni nell'espressione proteica, schemi di fosforilazione e capacità di risposta a molecole inibitrici.
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